Sono sempre di più le persone che sognano di lavorare negli Stati Uniti. Sicuramente questa non è una missione semplice e sono diversi gli scogli con i quali devono scontrarsi. Esistono diverse leggi a riguardo e i requisiti da soddisfare non sono certo pochi se si sogna una vita futura in uno dei 50 stati USA.
Le persone che hanno maggior successo di lavorare negli Stati Uniti sono quelle altamente specializzate per esempio nel settore medico, tecnologico, finanziario o dell’istruzione. Ovviamente ci sono anche altri lavori che possono essere svolti per esempio senza una laurea, come il settore della ristorazione e quello della pulizia.
La prima cosa però che occorre sapere è che per lavorare negli USA serve un visto lavorativo.
Come richiedere il visto per lavorare negli Stati Uniti
Per trasferirsi negli USA e cercare lavoro è opportuno prima di tutto richiedere un visto con permesso di lavoro. Ne esistono due tipologie, quelli immigratori e quelli non immigratori.
I visti immigratori servono a chi vuole vivere in via permanente negli USA, permettono di cercare un lavoro o di mettersi in proprio. E’ possibile richiederlo per esempio quando un coniuge o un familiare è residente permanente o cittadino statunitense. Ci sono poi i visti su base occupazionale, che danno accesso al lavoro negli Stati Uniti a persone altamente qualificate in campo scientifico, artistico, accademico o commerciale. Queste abilità però devono essere riconosciute a livello internazionale. Lo stesso vale per manager, dirigenti, professori, ricercatori e investitori che vogliono creare posti di lavoro.
Per quanto riguarda invece i visti non immigratori, permettono di lavorare senza troppi problemi. Però è difficile ottenerli e vi sono diverse limitazioni.
- Categoria H, i visti di lavoro temporaneo: sono a numero limitato e vincolano a lavorare per un unico datore di lavoro. Si rivolge a lavoratori altamente specializzati e i lavoratori stagionali.
- Categoria L, i visti per trasferimento intra-aziendale: chi per esempio ottiene un trasferimento dall’Italia agli Stati Uniti.
- Visti J, per programmi di scambio: perciò a stagisti, professori e ricercatori che hanno scelto di aderire a un programma di scambio.
- Visti F, per gli studenti: per chi desidera frequentare una scuola o un’università statunitense. Consentono di lavorare come tirocinante, nel campus o dopo la laurea o il diploma per un anno di tempo.
Lavorare negli USA attraverso uno sponsor
E’ possibile trovare uno sponsor per lavorare in America grazie al visto H-1B. Dovrete quindi informarvi su quali sono le aziende che sponsorizzano e dopo candidarvi per l’offerta di lavoro. Ricordatevi che le aziende sponsorizzano solo persone altamente qualificate all’interno del proprio settore.
Di solito sono le grandi aziende e le multinazionali a sponsorizzare un professionista straniero. Questo perché sponsorizzare una persona ha un certo costo. I settori più ricercati in questo caso sono quello tecnologico, scientifico, matematico e d’ingegneria.
Devono poi essere soddisfatti alcuni requisiti, e sono:
- Possedere almeno una laurea triennale nel settore per il quale si cerca lavoro
- Possedere in alcuni casi una licenza o certificazione
- Se non si possiede la laurea, avere una comprovata esperienza equivalente